Incredibilmente magnifico e perfezione da un talento dato da Dio che doveva essere modellato con molti anni di duro lavoro mettendo “pratica “nel suo vero posto nell’espressione di” pratica rende perfetti!”
Bellezza assoluta e musica soul penetrante con cui il mondo per la maggior parte ha perso il contatto e l’ha sostituita con tanto spazzatura e rumore pagano ritualizzato!
Dio vi benedica!Incredibly magnificent and perfection from a God given talent that had to be shaped with many years of hard work putting “practice” into its true place in the expression of “practice makes perfect!”
Absolute beauty and soul penetrating music that the world for the most part has lost touch with and replaced it with so much trash and pagan ritualized noise!
God bless!Lawrence Morra III
Noto per la sua incontinenza verbale, Mozart esprime in questo modo il desiderio di volersi riappropriare dell’infanzia negata.
“Accidenti, maledizione, mannaggia la miseria, (…) Ah! Il mio culo mi brucia come fuoco! Che può mai significare? Forse ne uscirà fuori uno stronzo? Che può mai significare? Sì, Sì, stronzo, io ti conosco ti vedo e ti gusto!”
La citazione appena fatta viene da una lettera che Wolfgang Amadeus Mozart scrisse alla cugina Maria Anna Thekla il 4 novembre del 1777.
Quando Mozart scrive, ha 21 anni e ha già composto 280 opere musicali; nello stesso anno – inoltre- scrive un celebre quartetto per flauto, una messa e due sonate per pianoforte.
Da un lato abbiamo -quindi- Mozart compositore; Mozart sublime e immortale, il Freddie Mercury della musica classica e dall’altro il Mozart infantile che fa continuo riferimento a parti anatomiche del corpo. Un bambino/adulto bloccato ancora nella fase anale dello…
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